Nell'ultimo periodo sta acquisendo sempre più visibilità la categoria Slots , facendo sì che diventi popolare anche il mondo del gioco d'azzardo in streaming.
Ultimamente, svariati streamer americani molto famosi, si stanno cimentando nel giocare ai Casinò Online trasmettendoli in live, avendo una media fissa di spettatori pari a 20.000.
Grazie a tutto questo seguito, alcuni dei marchi più famosi del gioco d'azzardo hanno deciso di stipulare delle vere e proprie Partnership con molteplici streamer. Questi ultimi, però, essendo per lo più americani, dovrebbero sottostare ad una legge fondamentale presente negli Stati Uniti : è vietato operare e promuovere siti di gioco d'azzardo. In caso contrario si riscontrerebbero problemi legali .
Per aggirare la legge, i content creator ricorrono a dei VPN (Virtual Private Network), i quali consentono di creare delle reti private virtuali che garantiscono privacy, anonimato e sicurezza dei dati attraverso dei canali di comunicazione riservati tra dispositivi che non necessariamente devono essere collegati alla stessa LAN.
Il Programma Partner di Twitch prevede che chi ne faccia parte funga da esempio per la community, la quale è composta dal 21% di utenti con una fascia d'età compresa tra i 13 e i 17 anni.
Difatti quest'ultima, secondo Twitch, non dovrebbe prendere parte alla visione di gioco d'azzardo e categoria Slots poichè non risulta essere l'intrattenimento migliore per loro.
Inoltre, è nata una polemica negli Stati Uniti causata da tale crescita.
A tal proposito, Keith Whyte , direttore esecutivo del National Council on Problem Gambling , ha richiesto un provvedimento da parte degli amministratori di Twitch, esclamando:
Gran parte del gioco d'azzardo promosso su Twitch è illegale o non regolamentato e pone rischi precisi per consumatori, adulti vulnerabili e adolescenti o bambini minorenni. La salute degli utenti Twitch è qualcosa di cui preoccuparsi. I dirigenti hanno un'enorme responsabilità a controllare i contenuti illegali, non regolamentati o potenzialmente dannosi.
Grazie a tale intervento, Twitch revisionerà i propri Termini di Servizio e la loro adattabilità con i contenuti presenti sulla piattaforma, per far sì che non si verifichino seri problemi.
Così si conclude il nostro articolo di oggi.
Voi cosa ne pensate?
Cosa fareste per gestire al meglio tale questione?
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Buona lettura!
(Realizzato da Rossana Lauro e Ferdinando Fiore)
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