Twitch da sempre cerca di far rispettare le Linee Guida della piattaforma per renderla un posto sicuro per tutti, indipendentemente dall’etnia, dal genere e dall’orientamento sessuale. Tutti devono avere la sicurezza di poter fare ciò che più piace a loro ed essere loro stessi, senza nuocere agli altri o violando le regole, e senza essere attaccati a loro volta.
Dopo l’attacco Hacker subito dalla piattaforma, i Ban ingiusti e favoritismi vari che fanno parlare molto della piattaforma, torniamo a parlare degli attacchi bot nelle chat, che come abbiamo detto in un post precedente, vede attivarsi attacchi razziali verso alcuni content creator di colore.
RealMamaEagle, una streamer e partner di colore di Twitch, è stata vittima di un Raid d’odio razziale nella sua chat e ha parlato di questo avvenimento nel “Twitch Talk Thursday”, affermando di aver iniziato a collaborare con altri creator per la loro protezione sotto il Tag #TwitchDoBetter.
Nell'ultimo mese dal lancio della loro campagna #TwitchDoBetter, i creatori di contenuti di colore sulla piattaforma di streaming hanno guidato le richieste di maggiore equità e protezione per gli utenti di colore sulla piattaforma, ottenendo loro stessi incursioni di odio, doxxing, swatting e altre forme di molestie e abusi.
Questo movimento si attua nella speranza che Twitch dia loro la protezione che la piattaforma vorrebbe dare a tutti, mettendo fine alle molestie razziali verso qualunque etnia. La continua inerzia di Twitch nel creare regolamenti più severi contro le molestie razziste è una minaccia diretta alla sicurezza dei creator. In qualità di creatori di contenuti che guidano #ADayOffTwitch e vittime in prima persona delle molestie razziali della piattaforma, RealMamaEagle e RekItRaven stanno guidando la richiesta di equità razziale nello spazio digitale e hanno condiviso la loro esperienza su Twitch.
“Negli anni che sono passati, abbiamo visto prosperare il razzismo sotto le spoglie della libertà di parola e che ha afflitto i nostri spazi online in modo più aperto e gratuito con un fervore senza fine. Twitch non fa eccezione. Anche se ho visto e notato sottili cambiamenti, ho anche visto minacce di morte, minacce di bombe e altre molestie. Dobbiamo essere in grado di resistere, ma a quale costo?” afferma RakItRaven. “Abbiamo bisogno di sentirci al sicuro e non lo facciamo. Tuttavia, sono fiduciosa. Credo che possiamo fare un cambiamento per avere strumenti più proattivi per proteggerci e credo che Twitch abbia la capacità di fornire alle persone emarginate il potere che hanno perso. Ciò significherebbe non sentirsi più ansiosi premendo "Go Live" e ci vengano offerte più opportunità al di fuori dei mesi che lo richiedono.”
Dall’altro lato abbiamo la testimonianza di RealMamaEagle: “ Come donna e streamer di colore, ho affrontato la mia parte di odio e sessismo sulla piattaforma. Recentemente sono stato vittima per più di 10 volte di raid d’odio. È stato demoralizzante per me e la mia comunità vedere un linguaggio odioso e offensivo digitato nella mia chat, vedendo così invadere il mio spazio sicuro e felice. Ogni settimana organizzo un "Twitch Talk Thursday", un giorno in cui io e la mia community discutiamo di argomenti di tendenza sulla piattaforma. Ho usato quel giorno per invitarli all'azione ed esordando la mia community a farsi sentire e a ritenere Twitch responsabile. Ho incoraggiato la mia community a farsi sentire sui social media e ho fornito loro uno spazio per esprimere le loro esperienze negative e dannose sulla piattaforma.”
Uno dei movimenti avviati dalle streamer è stato #ADayOffTwitch, tra la fine di Agosto e l’inizio di Settembre, che ha portato un calo di milioni di spettatori nelle live della piattaforma facendo sentire le due ragazze entusiaste di avere così tanto appoggio e sentendosi così più sicure di poter cambiare veramente le cose.
Per voi, Twitch ascolterà queste richieste?
Si arriverà a una piattaforma più sicura per tutti?
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Buona Lettura!
(Realizzato da Giulia Silvestri)
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